Il Collettivo Prendiamo la Parola del Comune di Milano, esprime la propria solidarietà ai lavoratori della Innse di via Rubattino. La loro lotta è un esempio di dignità operaia, uomini che chiedono solo il mantenimento del loro posto di lavoro. Chiedono che sia dato un futuro sia alle proprie vite che al loro posto di lavoro. Chiedono che non venga chiusa la loro fabbrica, perché sono consapevoli che per essa vi possa essere ancora la possibilità di produrre. La loro storia, è un esempio emblematico della speculazione capitalista: acquistata pochi anni fa dal sig. Genta, oggi quest’uomo vuol procedere alla sua liquidazione con la speranza di fare un lauto guadagno con la vendita dei macchinari. E gli operai, le loro famiglie? Chi se ne frega! Questo il capitalismo, ragazzi, e lasciatemi lavorare! Questo fa capire l’ostinata volontà di smantellamento da parte del proprietario, l’atteggiamento provocatorio teso a far saltare ogni margine di mediazione. Condanniamo i ripetuti tentativi di irruzione con il supporto delle forze dell’ordine per procedere allo smantellamento dei macchinari. I lavoratori non sono pedine che si possono buttar via, quando fa comodo, in nome del profitto. La dignità umana, deve venir prima della speculazione! volantino versione Pdf