BURUNDI:
UN TERZO DEL NUOVO PARLAMENTO
E' FEMMINILE
NELLE
ELEZIONI DI AGOSTO , SUCCESSO PER LE CANDIDATURE FEMMINILI A TUTTI I LIVELLI
Settembre 2005, da Misna
BURUNDI 26/8/2005 - "Siamo molto soddisfatte dell'intero processo elettorale in cui le donne hanno partecipato attivamente come elettrici e in tante sono state elette" dice alla MISNA Frédérique Ntezahorigwa del Collettivo delle associazioni e delle organizzazioni non governative femminili burundesi (Cafob), contattata a Bujumbura mentre era in corso la cerimonia di insediamento alla presidenza del Burundi di Pierre Nkurunziza, ex capo delle Forze di difesa della democrazia (Cdd-Fdd), principale gruppo ribelle della conclusa guerra civile e oggi primo partito politico del paese.
"La nomina di Nkurunziza è il prodotto di un autentico processo democratico, e in quanto tale ha il nostro appoggio" precisa l'interlocutrice, giornalista di "Elle est capable" (Lei è capace), testata mensile gratuita pubblicata a Kirundu e destinata al pubblico femminile.
La serie di appuntamenti elettorali iniziati nel giugno scorso, dalle elezioni amministrative a quelle generali, si sono dimostrati un successo per le candidate donne, come dimostrano le cifre: nelle elezioni locali le donne sono il 12% degli amministratori eletti, il 5 % dei presidenti dei Consigli Comunali e il 35% dei vicepresidenti.
Importanti risultati soprattutto in parlamento, dove il 30,5% delle deputate è di sesso femminile inclusa la presidente dell'Assemblea nazionale, Immaculèe Nahayo; nel nuovo Senato oltre un terzo dei seggi (il 35%) è occupato da donne, incluse due vicepresidente: Yolande Nzikoruriho e Générose Mukerabirori.
Incoraggiando i parlamentari, uomini e donne, a collaborare per il bene del paese, Ntezahorigwa sottolinea che le donne burundesi e del Cafob si attendono molto dai politici per risanare una società che ha sofferto 12 anni di guerra civile.
[BF]
da http://www.misna.org/news.asp?IDLingua=2&id=140744
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