comunicato stampa Gli elettricisti comunali vincono in tribunale Il Comune di Milano costretto a riconoscere le differenze retributiveOggi, 5 giugno 2002, nella causa che vedeva opposti 18 elettricisti dipendenti del Comune di Milano, all’amministrazione comunale, il giudice del lavoro Dott. Cecconi ha condannato il Comune di Milano a pagare ai lavoratori le differenze retributive fra il 4° livello (oggi con il nuovo contratto diventato B1) e il 5° livello (diventato B3), ristabilendo il principio che ad uguale lavoro spetta uguale salario. Il giudice ha riconosciuto ai lavoratori ricorrenti dell’ex 4° livello, che facevano il lavoro di 5°, il diritto alla stessa retribuzione a partire dalla data di novembre 1998, condannando il Comune a pagare gli arretrati, e 6000 euro di spese processuali. Questa vittoria giudiziaria, arrivata dopo anni di proteste, di lotte e scioperi, è un giusto riconoscimento di un elementare diritto dei lavoratori, perseguito in questi anni dentro e fuori le aule dei tribunali. Il Comitato di lotta dei lavoratori del Comune di Milano, che ha coordinato anche questa battaglia legale, col patrocinio dell’avv. Mirco Rizzoglio, ha aperto un’altra breccia nei confronti di questa amministrazione che continua a perseguire una politica antisindacale. Questa amministrazione che sperpera milioni di euro (di soldi pubblici) in consulenti per abbellire la sua immagine, a scapito dei servizi per la cittadinanza e gli utenti, che privatizza a beneficio dei propri amici dell’Assolombarda e della Confindustria i servizi pubblici, e che ha deciso di non riconoscere i quattro miserabili soldi che spettano di diritto ai lavoratori, è stata costretta ancora una volta a spendere migliaia di euro dei contribuenti in contenziosi legali con i lavoratori, perdendo un’altra causa. Coordinamento dei Comitati di Lotta dei lavoratori del Comune di Milano5 giugno 2002 per contatti: Michele Michelino cell. 335/7850799 |