È l'imperialismo che genera

GUERRA E TERRORISMO

Il prossimo 9 novembre il Comitato di Lotta sarà in piazza a manifestare contro la guerra e la finanziaria, aderendo (e facendosene promotore) alla manifestazione nazionale indetta da CUB, Slai Cobas e USI. Manifestiamo perché:

·        Questa guerra serve agli Stati Uniti a ridisegnare il proprio ruolo e la propria collocazione geopolitica nell’Asia del petrolio, del gas e dei corridoi in cui passano, cercando di acquisire posizioni nella zona che va dal mar Rosso al Kazakistan che raccoglie circa il 67% delle risorse petrolifere mondiali.

·        Ogni giorno nel mondo, milioni di persone muoiono a causa del profitto. Chi per fame, per sfruttamento, per mancanza di medicine, per gli embarghi; chi sotto le “bombe intelligenti”o “umanitarie” o” punitive”a seconda di come vengono chiamate.

·        Siamo contro la guerra e l’uso che ne fa il governo Berlusconi per mimetizzare il violento attacco che tramite la finanziaria stanno portando al mondo del lavoro, criminalizzando come terroristi tutti coloro che si oppongono a questo progetto criminale. Le privatizzazioni, gli attacchi allo stato sociale, le limitazioni alle libertà sindacali, inaugurate dal Centrosinistra con il  consenso di CGIL-CISL-UIL, trovano ampio spazio nella Finanziaria del Centrodestra: cessione ai privati di importanti pezzi della pubblica amministrazione, attacco alle pensioni e al TFR con estensione per tutti del contributivo, blocco delle assunzioni pubbliche, stanziamenti irrisori per i contratti, smantellamento della scuola pubblica.

E tutto ciò non ha nulla a che vedere con la ricerca e la “punizione” della strage dell’11 settembre, ma solo con squallidi interessi di portafoglio dei padroni.

dalle guerre, gli unici a guadagnarci sono i mercanti d’armi e le multinazionali che dalle guerre traggono immensi profitti.

Con la faccia tosta che li contraddistingue, i partiti di governo si preparano a manifestare a “sostegno dell’America del governo Bush contro il terrorismo”, trovando consensi anche in ampi settori del centrosinistra che avevano sostenuto e giustificato la guerra in Jugoslavia come “contingente necessità”. Per questi signori nessuna violenza è ammessa se non quella “legalizzata” degli stati occidentali e delle loro istituzioni (Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, NATO) che legittimano lo sfruttamento del capitale sul lavoro salariato e sui popoli del terzo mondo.

Noi lavoratori non abbiamo niente da spartire con gli sfruttatori, americani, europei, italiani o arabi che siano.

Le lotte operaie contro i padroni, come la resistenza dei partigiani contro il nazifascismo ci hanno insegnato che non si può mettere sullo stesso piano sfruttati e sfruttatori.

Noi siamo parte del movimento che in tutto il mondo lotta contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

IL NEMICO È IN CASA NOSTRA:

SONO I PADRONI ED IL GOVERNO BERLUSCONI!

FERMIAMOLI !!!

manifestazione nazionale a Roma venerdì 9 novembre 2001